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• Nei pressi della canonica di Vigo di Ton, pregevole edificio dei XVIII secolo, sorge la chiesa di S. Vigilio, che, secondo la tradizione, sarebbe stata fondata dal santo vescovo trentino. E’ certamente molto antica e fu riedificala verso la fine dei XIV secolo. All'interno è conservato un altare ligneo con paia di S. Vigilio di qualche interesse storico.
• La presenza dei Conti Thun, prima in subordine ai Flavon e poi agli Appiano e, successivamente, feudatari protagonisti di gran parte della storia della Valle anche attraverso i vari rami (come la linea Bragher, Castelfondo, e Cagnò) condizionò fin dal 1400 non solo la storia ma anche l'architettura locale rimasta in poche espressioni marginali.

Ton

Ton è un piccolo comune della Valle di Non in Trentino (Italy).
E' formato dalle frazioni di: Vigo, Toss, Masi di Vigo e minori.
A Vigo di Ton interessante è la chiesa parrocchiale dell’Assunta menzionata già nel 1242, ma sicuramente più antica. Nel 1549 fu riedificata dal maistro Aluixo de Frisono Taiapreda, come è ricordato da un'epigrafe, nello stile gotico ravvisabile nelle tre campate interne e nelle eleganti finestre a traforo che danno luce alla navata e al presbiterio. Nel 1719 la chiesa venne ampliata per opera dell'architetto comacino Bernardo Tacchi che diede all'edificio un curioso aspetto tardo-barocco. Di quell'epoca (1728) è pure la sopraelevazione dei campanile. All'interno è da menzionare la splendida pala dell'altare di S. Antonio (commissionato dalla famiglia Marcolla nel 1766), raffigurante la Madonna col Bambino e Santi, opera di Francesco Guardi. Di Gian Antonio Guardi sono invece le deliziose lunette e gli spicchi di lunetta conservati in sagrestia. Francesco Guardi amava soggiornare a Tòn, nelle pause del lavoro veneziano, era nipote di quel don Pietro Antonio Guardi che fu per 42 anni (dal 1712 al 1754) parroco - arciprete della Pieve di Tono.

Da Toss la strada ridiscende nel fondovalle immettendosi nella SS n. 43, poco prima dei ponte sul rio Pongaiola, in località detta Sabino. Ridiscendendo la statale si attraversano le poche case di Castelletto. Sul colle, a destra, si intravedono i ruderi della chiesetta di S. Margherita con tracce di affresco su di un piedritto della porta. Sulle pendici, meridionali del dosso vi sono le scarse tracce dei primitivo castello dei Tono, del XII sec. Ai piedi del colle furono rinvenuti oggetti dell'epoca del bronzo, molte tombe e monete romane.

Da Castelletto si diparte la strada per i Masi di Vigo, originariamente denominati Masi S. Sebastiano. La chiesa, dedicata ai Santi Fabiano e Sebastiano, è preesistente al 1600. Prima di essere elevata a curazia nel 1824, era dipendente dalla Pieve di Vigo. Appartenente alla frazione di Masi di Vigo è un gruppo di case un tempo denominate masi Sebastianelli.

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